In un documento del 1214 appare per la prima volta il nome “San Michele”. Questo importante Comune (il secondo più esteso dopo quello di Caorle nel Portogruarese) sta al confine con il Friuli Venezia Giulia ed è separato dalla vicina Latisana dal fiume Tagliamento. Prima del 1420 la sua giurisdizione è in mano ad alcune famiglie, tra cui quella dei conti di Gorizia. Successivamente San Michele passa nella giurisdizione di nobili famiglie veneziane. Dal 1867 il comune assume la denominazione di “San Michele al Tagliamento”. Nella storia recente il capoluogo è noto alle cronache per le tristi vicissitudini legate alle due guerre mondiali. Essendo San Michele a ridosso del fiume Tagliamento, importante corso d’acqua e linea strategica militare, durante la Seconda guerra mondiale il capoluogo viene letteralmente raso al suolo. Nel 1945 lo Stato Italiano riconosce la “Medaglia d’oro al Merito Civile” al comune con la seguente motivazione “Con dignità e coraggio, affrontava, col ritorno alla pace, la tenace opera di ricostruzione morale e materiale del paese”. Molto importanti da un punto di vista ambientale e storico sono poi le frazioni di San Giorgio al Tagliamento (dai più ritenuto essere l’antico villaggio romano di Apicilia) e di Bibione. Straordinaria per bellezza e per la storia che porta con sé, va infine segnalata Villa Ivancich. Edificata nel 1500, nel corso degli anni i suoi saloni hanno visto il susseguirsi di ospiti illustri tra cui il premio Nobel americano Ernest Hemingway.